Nella maestosa Basilica di Santa Maria Maggiore, una delle più antiche e venerate chiese mariane di Roma, riposano le spoglie di due pontefici uniti da un profondo senso di speranza cristiana: Papa Francesco, recentemente sepolto lì secondo la sua volontà, e San Pio V, il papa domenicano che ha segnato un’epoca della Chiesa nel cuore del XVI secolo.
San Pio V, nato Antonio Ghislieri, entrò nell’Ordine dei Predicatori (i domenicani) e ne conservò per tutta la vita lo spirito austero, il rigore dottrinale e l’amore appassionato per la verità evangelica. Fu papa dal 1566 al 1572, guidando la Chiesa nella difficile stagione post-conciliare dopo il Concilio di Trento, promuovendo la riforma morale del clero e il rinnovamento della liturgia. È noto anche per aver sostenuto la Lega Santa nella battaglia di Lepanto, simbolo di una fede che si fa anche difesa coraggiosa della civiltà cristiana.
Eppure, al di là delle opere storiche, ciò che lo lega profondamente all’attualità della fede è il suo essere stato, prima di tutto, un pellegrino. Un uomo radicato nella speranza del Vangelo, una speranza che non delude. Lo ricorda bene Sant’Agostino nel suo Trattato su San Giovanni, là dove parla del Cristo, Verbo fatto carne:
Il Giubileo che stiamo vivendo,“Pellegrini di speranza”, è un invito potente a metterci in cammino proprio come i santi che ci hanno preceduto. San Pio V, come Papa Francesco, ha mostrato che la fede autentica è sempre radicata nella speranza: non una fuga dal mondo, ma un modo nuovo di attraversarlo, seguendo Cristo e vivendo nella carità, nonostante le prove della storia.
Questo spirito è ben presente anche nella piccola ma significativa realtà di Parabita, dove da oltre settant’anni i domenicani custodiscono la Basilica Santuario Maria SS. della Coltura. Qui, la presenza silenziosa, ma feconda, dell’Ordine fondato da san Domenico continua a testimoniare la bellezza della vita consacrata e l’importanza di essere sentinelle della speranza nei territori in cui la fede è vissuta nel quotidiano.
Nel clima di attesa e di preghiera per l’elezione del nuovo Papa, la figura di San Pio V ci ricorda che la Chiesa non ha mai bisogno di eroi solitari, ma di pastori santi, liberi e coraggiosi. Uomini che, come lui, sappiano custodire la verità con amore e guidare il popolo cristiano come pellegrini verso il Regno.
In questa attesa, ci affidiamo allo Spirito Santo, affinché doni alla Chiesa un nuovo pontefice che, come Francesco e come Pio V, sappia tenere viva la fiamma della speranza e guidarci, insieme, nel cammino verso Dio.