Basilica Santuario Maria SS. della Coltura

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La cultura della cura: la casa comune che grida aiuto

2025-04-08 11:06

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Laudato sii, ecologia, ambiente, agricoltura,

La cultura della cura: la casa comune che grida aiuto

Quest'anno ricorrono dieci anni dalla promulgazione della Lettera Enciclica "Laudato si'" di Papa Francesco sulla cura della casa comune. La nostra Basilica dedicata alla Madonna della Coltura, invocata quale Protettrice dei coltivatori, volge lo sguardo al mondo agricolo che subisce sempre più catastrofi naturali dovute al cambiamento climatico.Nella sua Enciclica, Papa Francesco scrive:

"Questa sorella (la casa comune, ndr) protesta per il male che le provochiamo, a causa dell’uso irresponsabile e dell’abuso dei beni che Dio ha posto in lei. Siamo cresciuti pensando che eravamo suoi proprietari e dominatori, autorizzati a saccheggiarla. La violenza che c’è nel cuore umano ferito dal peccato si manifesta anche nei sintomi di malattia che avvertiamo nel suolo, nell’acqua, nell’aria e negli esseri viventi. Per questo, fra i poveri più abbandonati e maltrattati, c’è la nostra oppressa e devastata terra, che «geme e soffre le doglie del parto» (Rm 8,22).
La soluzione offerta dal Pontefice è ben condensata al n. 241 del documento: Egli presenta Maria come «la madre che ebbe cura di Gesù» e che «ora si prende cura con affetto e dolore materno di questo mondo ferito». Nel messaggio dell'Angelus del 1 gennaio 2023, Papa Francesco ha lanciato un forte richiamo: "se vogliamo ricostruire speranza, occorre abbandonare i linguaggi, i gesti e le scelte ispirati all'egoismo e imparare il linguaggio dell'amore, che è prendersi cura. Prendersi cura è un linguaggio nuovo, che va contro i linguaggi dell'egoismo.Il modello di questo atteggiamento è rinvenibile in Maria, la quale "accoglie con stupore il mistero che vive, custodisce tutto nel suo cuore e, soprattutto, si preoccupa del Bambino che - dice il Vangelo - "era adagiato nella mangiatoia" (Lc 2, 16). Il verbo "adagiare" rimanda ad un atteggiamento materno, che depone con cura. Il linguaggio implicito di Maria è proprio quello della maternità: si prende cura del Bambino, con la tenerezza tipica di una mamma. Accanto a Lei, fa osservare il Papa, vi è anche la presenza di San Giuseppe che, teneramente, custodisce la famiglia. Si tratta, quindi, di una serie di relazioni che si intrecciano tra di loro. San John Henry Newman scriveva: “Raggiungiamo il cielo usando bene questo mondo, anche se è destinato a scomparire[.]”La consapevolezza di vivere un'emergenza ecologica, che minaccia il futuro delle generazioni che erediteranno questo pianeta, ci richiama ad accogliere il messaggio biblico sulla creazione e ad approfondire le sollecitazioni che ci vengono proposte dall'Enciclica "Laudato si'", in modo particolare la conversione ecologica e la cura della casa comune.Guardiamo, quindi, a Maria e a Giuseppe, al loro atteggiamento di custodia e di premura verso il Figlio, perché anche noi siamo chiamati ad essere "accoglienti custodi" della casa comune.


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